Anche in Liguria taxi fermi per lo sciopero nazionale. Vernazzano (Confartigianato Taxi Genova): «Un tavolo aperto col governo da troppo tempo, ora chiediamo una risposta che porti regole chiare nel settore e tutela per la nostra categoria. Bene gli impegni del presidente Toti e degli assessori Rixi e Berrino».
GENOVA – La conclusione di un tavolo aperto da oltre un anno, che porti regole certe e tutela per la categoria, a oggi immersa in una vera e propria “giungla” senza regole e minacciata dalle multinazionali che offrono servizi senza rispondere a una normativa chiara. È quanto chiedono anche i tassisti liguri, aderendo allo sciopero nazionale contro la destrutturazione e liberalizzazione del settore, con il fermo in corso fino alle 22 e presidio in piazza De Ferrari a Genova.
In mattinata i taxisti liguri sono stati ricevuti dal presidente delle Regione Liguria Giovanni Toti e dagli assessori allo Sviluppo economico Edoardo Rixi e ai Trasporti Gianni Berrino. Il presidente Toti si è dichiarato disponibile a predisporre una normativa regionale, preceduta da un attento monitoraggio della situazione ligure delle licenze comunali dei taxi e ncc. Accolta positivamente dalla categoria anche la volontà di far partire immediatamente una app regionale per la chiamata dei taxi, che sfocerà in un numero unico regionale nel corso del 2018.