“Liguria del gusto e quant’altro” è il titolo di questa rubrica curata da noi, Elisa (alla scrittura) e Stefano (alle ricerche), per raccontare i gusti, i sapori, le ricette e i protagonisti della storia enogastronomica della Liguria. Una rubrica come ce ne sono tante, si potrà obiettare. Vero, ma diversa perché cercheremo di proporre non solo personaggi, locali e ricette di moda ma anche le particolarità, le curiosità, quello che, insomma, nutre non solo il corpo ma anche la mente con frammenti di passato, di cultura materiale, di sapori che si tramandano da generazioni. Pillole di gusto per palati ligustici.
È la sfida piemontese al Prosecco veneto. In pratica si tratta di riuscire a far diventare secco una delle eccellenze del Monferrato, l’Asti spumante e il Moscato d’Asti. A provarci sono i produttori aderenti al Consorzio di questi due vini, e domenica scorsa, a Canelli e il giorno dopo a Nizza, Costa Azzurra, alcune tra le più prestigiose cantine hanno presentato i loro prodotti che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe rivoluzionare il mercato delle bollicine, un mercato sempre più in crescita, non solo a livello nazionale ma internazionale.