A differenza del passato, la filosofia del tecnico boemo non ha prodotto ai pescaresi significative disparità tra i reparti di gioco. Vero, la difesa subisce, ma non in maniera eccessiva. L’ attacco, invece, è la vera chicca.
LA SPEZIA – Partiamo da un dato: il Pescara non è la peggior difesa del campionato. Ma nemmeno il miglior attacco. Sarà per questo motivo che il settantenne Zeman ha dichiarato di non divertirsi come un tempo? Fatto sta che, maturata l’età, il tecnico boemo sembra aver raggiunto un equilibrio sino a poco tempo fa non pronosticabile.
Le 25 reti subite e segnate fanno infatti da cornice a un altro curioso dato, quello relativo alle cinque partite vinte, pareggiate e perse. Più che equilibrio, allora, giocatori, allenatore e dirigenti abruzzesi dovrebbero tentare la sorta sulla ruota di Pescara, quella che dona il grande sogno del ritorno nella massima serie. E magari rimanerci.