Genova. “Mentre ormai diamo per assodata un’infrastruttura strategica come il Terzo Valico e stiamo già ragionando su come ampliare ulteriormente i traffici portuali di cui la Liguria è leader in Italia, arriva Di Maio e dice che bisogna bloccare tutto. E Di Maio non è una persona qualunque: è il candidato premier del Movimento 5 Stelle. Dichiarare di voler definanziare il Terzo Valico è una follia, non solo perché parliamo di un’opera già abbondantemente avviata e vicina alla conclusione – quindi fermarla costerebbe delle penali miliardarie – ma soprattutto perché mettendo in pratica i propositi del M5S stroncheremmo importanti chance di crescita per la Liguria”, così Raffaella Paita, capogruppo del Pd in consiglio regionale commenta le dichiarazioni, più o meno aperte, del leader politico del M5S.
“La movimentazione delle merci via mare è un settore fondamentale per la nostra regione – aggiunge Paita, che in molti danno per papabile candidata alle prossime elezioni politiche del 4 marzo – Genova è uno dei porti più importanti del Mediterraneo, ma la città sconta ancora un forte isolamento infrastrutturale. Il Terzo Valico – così come la Gronda – ci toglierà da quest’isolamento e farà crescere ulteriormente i traffici”.
“Cosa vuol fare adesso Di Maio, interrompere i lavori e tenersi un’enorme incompiuta?”, si domanda l’ex assessore regionale Pd. “Invece di fermare queste infrastrutture è necessario potenziarle ulteriormente. Anzi, la mia proposta è quella di attuare fino in fondo l’alta velocità: il collegamento fra Genova e Milano, al momento, arriva fino a Tortona, ma sarebbe importante realizzare anche il tratto che da Tortona porta fino al capoluogo lombardo”.