Imperia. Acqua che piove dal tetto dove passano i treni, stalli per le moto occupati dalle auto e tra le auto parcheggiate spuntano anche materassi e giacigli di fortuna dei clochard.
Benvenuti alla stazione di Imperia, infrastruttura inaugurata l’11 dicembre 2016. Stazione che dovrebbe essere accogliente per turisti e residenti e che da sempre è diventata anche ricettacolo di immondizia. Lo hanno evidenziato più di una volta i pendolari, attivissimi quelli del Comitato utenti Trenitalia del ponente.
E ora documentano anche con foto quello che succede quando la città dorme ancora e loro, i pendolari che si spostano tra Imperia, Sanremo o Savona e Genova, quello che succede sotto la stazione. Materassi, giacigli e immondizia. “Un parcheggio-dormitorio più che un posto dove lasciare l’auto per andare al lavoro. Quando piove o dormono sulle panchine dentro quindi non ci si può mai sedere o negli androni che danno l’accesso al parcheggio o nei vari spazi nei quali riescono ad entrare intanto la nuova stazione ha tutte le porte aperte. Inoltre fanno i bisogni dai pilastri o direttamente sui marciapiedi. Spesso si deve andare in apnea oltre al fatto che il Tavernello abbonda. Qualcuno dovrà mettersi in testa che ci vuole un’azione risolutiva”, si lamentano.