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Tutela dei minori stranieri non accompagnati, il Garante: “In un anno sono stati formati 68 tutori volontari”

Tutela dei minori stranieri non accompagnati, il Garante: “In un anno sono stati formati 68 tutori volontari”

Regione. Questa mattina primo bilancio sull’applicazione della legge 47 dell’aprile 2017, che ha istituito la figura del tutore volontario per minori stranieri non accompagnati. Grazie al bando, emanato nel maggio 2017 dal Garante regionale per i diritti dell’infanzia e adolescenza Francesco Lalla, per selezionare e formare i tutori, sono stati già formati 68 volontari, su un totale di 142 persone (106 donne e 36 uomini) che avevano presentato domanda. A questi vanno aggiunti altri 23 tutori già formati prima dell’applicazione della legge 47 del 2017

Secondo i dati del ministero del lavoro, che risalgono al 30 maggio scorso, in Liguria ci sono circa 230 minori stranieri soli di cui circa il 70 per cento si trova a Genova. Francesco Lalla ha fornito le cifre sull’adesione in Liguria alle nuove misure previste dalla legge 47 per accrescere le tutele dei giovani stranieri che giungono in Italia senza riferimenti famigliari. Lalla, tuttavia, ha sottolineato che, a causa degli attuali problemi organizzativi del Tribunale dei minori di Genova, peraltro in via di soluzione, nessuno dei 68 tutori formati è stato ancora formalmente investito dell’incarico e ha auspicato un rapido superamento della situazione di stallo. Il Garante ha ribadito la “lungimiranza della normativa, che ha contribuito a creare una solida configurazione giuridica sulla materia e ha stabilito una rete di collaborazione fra attori istituzionali e associazioni”. Lalla ha aggiunto: “Il Garante non deve limitarsi a selezionare e formare queste figure, ma deve anche accompagnarle nel loro incarico in modo tale da raccogliere informazioni utili per i prossimi corsi di formazione”.

Pippo Costella, direttore di Defence for Children Italia, ha chiarito: “Il tutore non è un professionista, ma un cittadino che, se adeguatamente formato, può rappresentare un importante anello di connessione fra il ragazzo e gli altri attori del sistema, valorizzandone le risorse e i servizi sempre nell’interesse del minore”. Costella ha chiarito gli obbiettivi del progetto: “Con questa azione sinergica con l’Ufficio del Garante contiamo di raggiungere un numero di tutori sufficiente affinché ogni minore non accompagnato presente sul nostro territorio possa beneficiare di questo importante servizio”.

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