Cronaca

Blitz con colpi d’arma in aria esplosi dalla Polizia: arrestati due pericolosi latitanti riconducibili alla Sacra Corona Unita

Blitz con colpi d’arma in aria esplosi dalla Polizia: arrestati due pericolosi latitanti riconducibili alla Sacra Corona Unita

Dovevano rientrare nel carcere di Torino dopo un permesso premio.

LA SPEZIA –  Due pericolosi latitanti riconducibili alla Sacra Corona Unita, sono stati arrestati dagli uomini della Squadra Mobile in una casa di Riccò del Golfo. I due, entrambi pugliesi di 55 e 50 anni, erano in permesso premio e dovevano rientrare nel carcere di Torino e invece si sono dati alla fuga. E’ scattata in Italia e all’estero la caccia dei due fuggiaschi: uno dei pugliesi è stato condannato per omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso e rapina a mano armata e tutti e due collaboratori di giustizia in inchieste collegate alla Sacra Corona Unita. Si tratta, come ha sottolineato il questore vicario Giuseppe Mariano, di due elementi di elevata pericolosità. Il blitz, coordinato dal capo della Squadra Mobile Girolamo Ascione e dal commissario Alessandro Pescara Di Diana, è scattato ieri sera alle 22 quando gli agenti hanno fatto irruzione  in una casa isolata di Riccò.  Al momento dell’irruzione, i due uomini erano in compagnia di una donna di Brindisi che, perquisita, deteneva 5,5 grammi di marijuana.

Alla vista dei poliziotti i due latitanti si sono barricati in casa e anxi uno è fuggito sul tetto. Il 50enne è una vecchia conoscenza della Polizia spezzina in quanto era stato protagonista di alcuni colpi alle gioiellerie della città. Dal 2013 era in carcere avrebbe estinto la pena nel prossimo 2020. Fuori Spezia e in particolare a Brindisi si era reso responsabile di una rapina, ci fu uno speronamento, un militare delle Fiamme gialle morì e altri tre rimasero feriti. Il complice 55enne era detenuto in carcere dal 1997 e la pena pure per lui sarebbe finita nel 2020. (indagato per omicidio e rapina a mano armata). Secondo gli investigatori della Mobile non è escluso che i due stessero tornando a delinquere proprio alla Spezia. Durante il blitz, numerosi gli agenti di Polizia impiegati, armi in pugno, che hanno circondato la casa, sono stati esplosi a nche alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio. La casa è stata setacciata palmo a palmo alla ricerca di indizi. Le indagini proseguono per capire se possano esserci state persone che hanno ospitato i due pericolosi latitanti. 

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