Politica

Manifestazione pro migranti. La risposta dei no borders: “Ventimiglia sotto scacco dei governi, non dei solidali”

Manifestazione pro migranti. La risposta dei no borders: “Ventimiglia sotto scacco dei governi, non dei solidali”

Ventimiglia. Da una parte c’è il sindaco Enrico Ioculano, al quale si sono uniti i colleghi dei comuni vicini, l’onorevole Flavio Di Muro e tantissimi cittadini. Dall’altra ci sono i no borders di Progetto20k, che hanno organizzato una manifestazione di carattere internazionale per il prossimo 14 luglio a Ventimiglia.

Mentre il sindaco si è opposto con forza al corteo pro migranti in un giorno “commercialmente e turisticamente importante”, come egli stesso lo ha definito, gli attivisti non vogliono mollare il colpo, e attraverso Facebook, mandano un messaggio a cittadini e istituzioni.

“In primis ci vogliamo rivolgere alla cittadinanza ventimigliese: i governi italiani e europei hanno sempre messo sotto scacco la città di Ventimiglia, la colpa non è dei migranti o dei solidali, ma dell’esistenza stessa del confine”, scrivono, “Sono le politiche Italiane ed Europee, non certo le manifestazioni di solidarietà, che stanno mettendo in discussione Shengen, facendo ricomparire per tutte/i un confine che non dovrebbe esistere più e che invece diventa sempre più brutale. In questi anni i cittadini di Ventimiglia hanno dimostrato in tantissime occasioni da che parte stavano. Partendo dai tempi del campo sugli scogli dei Balzi Rossi, sino ad oggi hanno portato coperte, cibo, sostegno alle migliaia di donne, uomini, bambini bloccate a Ventimiglia. Non sono bastate le ordinanze del Sindaco Ioculano che vietavano ai suoi concittadini di portare cibo ai migranti a fermare questa solidarietà attiva e diffusa: ogni giorno erano tanti i ventimigliesi che portavano ai migranti un vecchio vestito o una coperta, magari nascondendoci dentro del pane, della frutta, una bottiglia d’acqua”.

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