Spazio per l’arte contemporanea, Piazza Figoli 14, Tellaro.
LERICI – Il caratteristico atteggiamento omologatorio che ben contraddistingue questo tempo dove la regola, la legge, la procedura, l’atteso e il suo semplicistico risolversi che lascia sommerso un universo interiore inespresso, va molto più in là a ritroso nel tempo e fa sembrare oggi idee e pensieri espressi già negli anni 70 da pensatori come Pasolini e artisti come Beuys o Haacke come premonizioni.
“Nel ’68 la gioventù portò avanti una rivolta contro il mondo, contro il quale si scagliò con buoni sentimenti in fondo, ma il suo “trasumanar” fu vuoto della grazia e della bellezza della tradizione, il lungo cammino di umanità fatto di costruzione paziente e di lingua viva non stereotipata da derive ideologiche. La sua lotta si tramutò in prassi e la disobbedienza ben presto in inconsapevole obbedienza ad un nuovo ordine borghese che l’avrebbe fagocitata e disperso ogni velleitarismo.”P.P.P.