Ventimiglia. Dopo il sindaco Enrico Ioculano, la vice sindaco Silvia Sciandra e la capogruppo Patrizia Acquista è l’intera maggioranza dell’amministrazione che interviene unita per dire no alla manifestazione del 14 luglio.
“Mentre la nostra città di confine da anni mostra solidarietà e apertura, associazioni che non conoscono Ventimiglia e cosa essa ha fatto per le persone in cammino, organizzano una manifestazione il 14 luglio, giornata storicamente significativa dal punto di vista commerciale e turistico; per l’ennesima volta vediamo la nostra città strumentalizzata, che tutto merita fuorché un’altra provocazione, poiché giornalmente si adopera per dimostrare che si può e deve mantenere un equilibrio tra diritti delle persone residenti e delle persone migranti e può offrire un’accoglienza degna, rispettosa, senza scontri e al tempo stesso perseguire la sua vocazione di città turistica promuovendo il suo bellissimo territorio.
Manifestare è un diritto, e manifestare contro le politiche migratorie internazionali è condivisibile – più volte il sindaco Ioculano lo ha dichiarato: ma non a Ventimiglia, non in una delle città che si è distinta più di tutte in accoglienza e sta portando sola il peso di un cambio sociale epocale.