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Orchestra Sinfonica, Civicamente Bordighera: “L’amministrazione Ingenito e la bussola per la legalità”

Orchestra Sinfonica, Civicamente Bordighera: “L’amministrazione Ingenito e la bussola per la legalità”

Bordighera. “Il 24 agosto i quotidiani hanno riportato che l’avvocato Marzia Baldassarre, nella sua qualità di assessore nella Giunta Ingenito a Bordighera, ha partecipato alla deliberazione di fondi a favore dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, pur avendo, nella sua qualità di legale, un rapporto di assistenza e consulenza continuativo con la stessa Orchestra Sinfonica per euro 43.336,80 annui.

Per evitare un palese conflitto di interessi, l’assessore Baldassarre avrebbe dovuto assentarsi ed astenersi dal partecipare alla attribuzione di fondi alla Sinfonica. Infatti tale attribuzione, anche se in modo mediato e minuscolo, finanzierà in parte la sua parcella poiché gli Enti fanno fronte alle spese usando gli introiti. La giurisprudenza costante del Consiglio di Stato recita “L’amministratore pubblico deve astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi suoi o di parenti …..tale obbligo …sorge per il solo fatto che l’amministratore rivesta una posizione suscettibile di determinare, anche in astratto, un conflitto di interessi, a nulla rilevando che lo specifico fine privato sia stato o meno realizzato e che si sia prodotto o meno un cornetto pregiudizio per la P.A.” – dichiara Mara Lorenzi di Civicamente Bordighera.

“Non ritorneremmo oggi su questo se non fosse successo un fatto ancora più grave dell’aver deliberato in conflitto d’interessi. Il fatto più grave è che ne’ l’Assessore ne’ il Sindaco riescono a vedere il conflitto. In risposta alle critiche della minoranza, anziché riconoscere l’errore comportamentale, l’assessore Baldassarre ha difeso la sua posizione con considerazioni irrilevanti (sull’etimologia della parola avvocato) non accorgendosi che in questo caso viene criticata nel suo ruolo di Assessore non di avvocato; e il Sindaco con considerazioni indebite oltre che arroganti perché non è certo il Sindaco che definisce le fattispecie di “conflitto di interessi”, avendoci già pensato con maggiore precisione e competenza la Giurisprudenza.

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