Ventimiglia. Oltre 250 persone hanno preso parte stamane ai funerali di Giacoma “Ina” Arcuri Lautier, celebrati in Cattedrale dal parroco don Thomas Le Bourhis, che durante la funzione si è rivolto in francese ai parenti della donna, molti dei quali arrivati dalla vicina Francia.
Parenti, amici e conoscenti si sono stretti intorno alla famiglia della 49enne, morta nella clinica del Parc Impérial di Nizza dove era ricoverata per un glioblastoma fulminante che non le ha lasciato scampo.
Un cuscino di orchidee bianche e fucsia e un gufo, animale che Ina amava tanto, hanno accompagnato il feretro, sulle note di Sign of the Times di Harry Styles, nel viaggio fino al cimitero di Roverino, in attesa della cremazione.
Al termine della funzione religiosa, gli amici di Ina hanno lasciato volare in cielo alcuni palloncini bianchi, con alcune scritte affettuose rivolte alla donna, sormontati da un palloncino colorato a forma di gufo. La donna è stata salutata anche con un lungo applauso.
Residente nel rione delle Gianchette, Ina lascia il marito e due figli, oltre alle tante persone che le volevano bene e che ora la ricordano per il suo dolce sorriso e per il suo essere combattiva, spiritosa e buona con tutti. “Era un angelo”, hanno detto in molti sul sagrato della cattedrale, “La persona più buona che abbiamo conosciuto”.