Sanremo. Saita, una grande rivelazione dei 24 finalisti di Sanremo Giovani, che grazie al suo carisma e alla splendida voce, che in alcuni momenti ci riporta ad un grande cantante scomparso, ma che lasciamo a voi scoprire ascoltando il brano Niwrad e che lascerà un segno nel panorama musicale nazionale.
“Il brano – racconta Saita – è stato scritto insieme ad un amico che ha vissuto un’esperienza personale. Niwrad significa Darwin al contrario, proprio per sottolineare l’involuzione dell’uomo, mentre come si sa, la teoria di Darwin è il contrario. Questo per evidenziare l’errore nel pensare che un meccanismo complesso sia più evoluto di uno semplice. Cerchiamo sempre la perfezione, ma in realtà continuiamo solo ad adattarci alle condizione e all’ambiente che ci circonda per sopravvivere. Siamo in realtà troppo vulnerabili e non solo fisicamente ma anche emotivamente. Può sembrare una visione pessimistica, ma in realtà è il contrario. Cercando di vivere appieno le cose semplici, riusciamo a goderci maggiormente la vita stessa. Essere consapevoli di tutto, anche delle cose più difficili, accettando anche i propri limiti”.
Cantautore, musicista e artista poliedrico, nello specifico sul genere pop, rock, funky, raeggae e blues, ultimo di tre figli maschi, di madre siciliana e padre italo-argentino, nasce il 16 ottobre 1989 e abita con la sua famiglia, in Svizzera, per motivi di lavoro.