Savona. “Il consiglio regionale della Liguria, per iniziativa della giunta Toti (assessore competente Stefano Mai), sta per smantellare il sistemi dei parchi e delle aree protette della nostra regione, con la sola opposizione del Movimento Cinque Stelle, del Partito Democratico e dei Verdi”. A rilanciare l’allarme è l’Enpa di Savona che auspica un cambio di rotta da parte dell’amministrazione regionale.
“Mentre in tutto il mondo aumenta il numero di parchi (il senato americano ha appena approvato una legge che li espande) ed il ministro dell’ambiente e della tutela del mare Costa ha avviato la costituzione di oltre un centinaio di aree protette nel sud Italia, in Liguria stanno per scomparire decine di riserve naturali e zone di protezione contenenti flora, fauna ed ambienti preziosi, in nome di una presunta semplificazione e del motivo, incomprensibile, che finora, malgrado siano state create negli anni ‘90, non si è fatto nulla per tutelarle” dicono dalla Protezione Animali Savonese che aggiunge: “Particolarmente grave la rinuncia alla creazione del parco del Finalese; è vero che è ancora sulla carta ma in questi anni per le sue bellezze naturali è cresciuto, senza nessun incentivo pubblico, un turismo sostenibile: migliaia di escursionisti, biker, rocciatori, speleologi e subacquei portano nel Finalese – tutto l’anno – valuta preziosa che ha creato posti di lavoro e dato fiato all’economia locale in un momento di diffusa recessione e di decrescita infelice”.
Secondo la Protezione Animali savonese “qualsiasi governo regionale che avesse a cuore le sorti del proprio territorio e di chi ci vive e lavora, assumerebbe iniziative concrete a favore di biodiversità, vallate e montagne, attraverso una strumento efficace ed agile di tutela, come un parco regionale di moderna concezione, non più legato a vecchie pratiche, per fortuna in via di estinzione ma sempre politicamente forti, quali la caccia, la pesca e la speculazione edilizia”.