Cronaca

Processo “Bonello”, in aula parla il Vescovo Lupi: “Dalla dottoressa messaggi minatori”

Processo “Bonello”, in aula parla il Vescovo Lupi: “Dalla dottoressa messaggi minatori”

Savona. “La dottoressa Bonello mi era stata presentata da Don Nino Maio come candidata a diventare Ministro dell’Eucarestia, per portare la comunione ai malati. Io non ero d’accordo perché non mi aveva fatto una bella impressione, mi sembrava poco equilibrata. Per questo ero un po’ titubante ed avevo fatto resistenza, ma poi avevo accolto la richiesta”. E’ uno dei passaggi della deposizione fatta questa mattina in aula dall’ex Vescovo di Savona-Noli Vittorio Lupi, ascoltato come testimone nel processo sulla morte della dottoressa Luisa Bonello.

Quella di Lupi era un’audizione molto attesa visto che, proprio per aiutare il vescovo che subiva minacce da lei, l’ispettore Alberto Bonvicini, oggi a giudizio con le accuse di omicidio colposo, circonvenzione d’incapace, truffa e falso, aveva conosciuto la Bonello.

“Dopo un po’ di tempo dalla nomina come ministro dell’eucarestia ho scoperto che la teneva in casa e la portava ai malati ed ai suoi pazienti. Io le dissi che non poteva farlo e lei replicò che gliela portavano dei sacerdoti romeni. A quel punto le tolsi il ministero e ha iniziato ad avercela con me. I rapporti che prima erano buoni, si sono deteriorati e lei ha fatto combutta con Zanardi che mi accusava di proteggere i preti pedofili” ricorda il monsignore per spiegare l’origine degli attriti con Luisa Bonello.

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