Savona. Domani e fino al 6 ottobre scatta l’apertura della pesca nelle acque interne. L’Enpa di Savona critica la scelta: “Come sempre senza riguardo per la fauna selvatica ittica. Si tratta della conferma del triste regalo, a danno dell’ambiente e degli animali, fatto ai pescasportivi dalla regione Liguria, in analogia a quanto si fa per i cacciatori, con esagerati carnieri giornalieri e minime misure dei pesci catturabili”.
“La legge regionale vigente dal 2014 ha eliminato la licenza di pesca, sostituita dalla sola ricevuta del versamento di una tassa, veramente ‘popolare’ e che non andrà a favore dell’ambiente ma sarà quasi interamente devoluta alle associazioni dei pescatori; gli over 65 ne pagheranno metà e nulla i ragazzi fino a 16 anni ed i disabili, secondo il principio improponibile della pesca come attività ricreativa ecocompatibile ed educativa; ma sensibilità e buon cuore dovrebbero convincere che uccidere animali per svago non può e non deve essere insegnato e favorito tra i giovani, nelle scuole e nelle manifestazioni di cosiddetta ‘beneficenza’, mentre la scienza ha confermato che anche i pesci provano dolore” attaccano dalla Protezione Animali Savonese.
“Le acque interne liguri sono ormai acquari in cui nuotano per qualche giorno poveri pesci d’allevamento, immessi a quintali per rimpiazzare la preziosa fauna originaria quasi ovunque sparita con buona pace per la difesa della biodiversità; e solo per promuovere il ‘turismo ittico’, ovvero attirare nelle vallate dell’entroterra persone indifferenti agli equilibri biologici dei corsi d’acqua; norme che, secondo Enpa, dovrebbero fare imbestialire anche i vecchi pescatori locali, legati al territorio e conoscitori dei torrenti e dei laghi, ai quali un turismo ‘mordi e fuggi’ sottrarrà quel poco di pesci sopravvissuti ai loro ami, all’inquinamento ed a lavori idraulici inutili o scorretti; la presenza inoltre di opere idrauliche senza scale di risalita impedisce la migrazione di specie originarie ai luoghi di nascita, con ulteriore danno alla biodiversità” proseguono dall’associazione animalista.