Cronaca

Accusato di palpeggiamenti a paziente sedicenne: negati i domiciliari al dottor Giugliano

Accusato di palpeggiamenti a paziente sedicenne: negati i domiciliari al dottor Giugliano

Savona. Potrebbero esserci delle novità sul caso del neurologo savonese Michele Giugliano, 63 anni, dirigente medico dell’ospedale San Paolo in pensione, arrestato lo scorso 10 maggio con l’accusa di violenza sessuale perché avrebbe palpeggiato e tentato di baciare una paziente sedicenne durante una visita. Nelle ultime ore il gip Alessia Ceccardi ha infatti rigettato l’istanza di arresti domiciliari (depositata dal legale del medico) motivando la decisione con il pericolo di inquinamento probatorio visto che, al momento, sono in corso nuovi accertamenti investigativi sulla vicenda.

Novità rispetto alle quali gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo limitandosi a confermare solo che l’indagine, appunto, non è ancora conclusa. Dietro alla mancata concessione dei domiciliari al neurologo, che resta quindi detenuto a Genova Pontedecimo, ci sarebbe però una nuova denuncia da parte di una donna, ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, che avrebbe subito abusi sessuali dal medico e, dopo la notizia dell’arresto, si sarebbe rivolta agli investigatori.

Una presunto secondo caso di violenza sessuale su cui al momento si stanno concentrando le attenzioni dei poliziotti della squadra mobile coordinati dal pm Elisa Milocco. Se l’ipotesi che quello delle paziente sedicenne non sia episodio isolato, allora la posizione di Michele Giugliano si aggraverebbe ulteriormente.

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