Gratuità certificati medici a volontari protezione civile: Regione Liguria scrive ai medici di famiglia

Gratuità certificati medici a volontari protezione civile: Regione Liguria scrive ai medici di famiglia

Liguria. Una lettera congiunta per invitare i medici di medicina generale a «rilasciare i certificati medici a titolo gratuito ai volontari di protezione civile che esibiscano una dichiarazione del legale rappresentante dell’organizzazione di appartenenza». L’hanno firmata ed inviata la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone di Regione Liguria, in vista della scadenza, il 30 settembre prossimo, della proroga per l’acquisizione dei requisiti di idoneità operativa dei volontari, ovvero il fatto di aver concluso la formazione di primo livello e aver ottemperato all’obbligo del controllo sanitario.

«Siamo consapevoli – spiegano i due assessori nella lettera – che già oggi molti medici di medicina generale rilasciano gratuitamente questi certificati ai propri assistiti che siano volontari di protezione civile e per questo ringraziamo tutta la categoria per la sensibilità che vorrà dimostrare». L’obiettivo a cui i due assessorati stanno lavorando è la sottoscrizione di un ‘protocollo sanitario’ che, per la prima volta in Italia e con risorse esclusivamente regionali, offra ai volontari di protezione civile un check up medico gratuito presso le Asl (con elettrocardiogramma, prove visive, audiometria e spirometria, esami ematochimici), sul modello di quanto già accade a livello nazionale per i volontari dell’antincendio boschivo a seguito di un accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni.

Nelle more e in via transitoria, Regione invita quindi i medici di medicina generale, che conoscono la ‘storia’ dei propri assistiti, a rilasciare gratuitamente i certificati per i volontari di protezione civile, attestandone le reali condizioni fisiche e la ‘capacità generica allo svolgimento di attività di volontario’ indicando l’eventuale presenza di patologie correlabili agli scenari di rischio o patologie che rappresentino, ad esempio, una controindicazione alla movimentazione di carichi.

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