Cronaca

Report Carabinieri su droga e spaccio in provincia, ritorna l’eroina e fa la sua comparsa il crack

Report Carabinieri su droga e spaccio in provincia, ritorna l’eroina e fa la sua comparsa il crack

Imperia. Nei primi quattro mesi dell’anno, sono trenta le persone arrestate e otto quelle denunciate in provincia dai carabinieri per reati inerenti lo spaccio di droga. Diciassette di questi, sono stati arrestati in flagranza, nel corso di operazioni dell’Arma che hanno consentito ai militari di ‘pizzicare’ i pusher nell’atto di vendere sostanze stupefacenti ai propri clienti. A fare un quadro della situazione in provincia è il tenente colonnello Pier Enrico Burri, comandante del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Imperia, che ha concesso a Riviera24.it una lunga intervista in merito alla lotta allo spaccio, svelando i risultati operativi, ma anche approfondendo il tema delicato della diffusione delle droghe tra i giovani. E ancora: la tipologia di droghe presenti, l’aumento della diffusione dell’eroina (con un sequestro complessivo di 380 grammi) e la presenza del crack, sequestrato dai carabinieri di Sanremo.

L’Arma dei Carabinieri ha inasprito il contrasto allo spaccio di droghe. Abbiamo visto diversi blitz in aree delicate, come la Pigna a Sanremo. Può tracciare un bilancio dei primi quattro mesi del 2019, tra arresti, denunce e sostanze sequestrate?

Non parlerei di inasprimento: da sempre l’Arma è attiva su tutto il territorio, dalle città alle più piccole comunità periferiche. Da questo contatto quotidiano con la gente deriva una maggiore attenzione verso i problemi che i cittadini ci rappresentano: tra questi, il traffico di sostanze stupefacenti, il cui contrasto è sempre stato tra le nostre priorità, così come all’attività di prevenzione del fenomeno. I “blitz” – come li ha chiamati – altro non sono che momenti particolari, l’apice di un’attività incessante. Essi, in quando “movimentati” e sotto gli occhi di tutti, non sfuggono all’attenzione; come accennato, tuttavia, possono essere l’attimo più evidente di un’azione discreta e riservata. Oppure sono il frutto del colpo d’occhio di militari esperti che, nei movimenti di persone già note ai Carabinieri, sanno cogliere quel guizzo che, tra gli operatori, è normalmente seguito dall’affermazione: ‘Quello là in fondo gli ha passato una dose. Tu prendi chi ha comprato, io prendo chi ha venduto’.
Nel quadrimestre appena concluso, le articolazioni dipendenti hanno proceduto per 24 reati, arrestando 30persone (17 delle quali in flagranza, le restanti su provvedimento cautelare o di carcerazione dell’Autorità giudiziaria) e denunciandone 8.
Sono stati sequestrati più di 200 grammi di hashish, marijuana (oltre 60 piante), 380 di eroina, 180 di cocaina, 35 di altre sostanze, mentre 88 persone sono state segnalate ex art. 75 del D.P.R. n. 309/90.
Le attività condotte hanno confermato che la piazza dello spaccio al minuto è prevalentemente in mano a stranieri di origine africana.
Si è rilevato un sensibile aumento dell’offerta di eroina sul mercato, già dalla fine dello scorso anno.

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