Cronaca

Boissano, incendia casa dopo la lite con la madre: 23enne lascia il carcere e va in comunità

Boissano, incendia casa dopo la lite con la madre: 23enne lascia il carcere e va in comunità

Boissano. Dallo scorso novembre era in cella a Genova Pontedecimo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e incendio doloso perché, al culmine di una lite domestica, aveva dato fuoco alla camera da letto della casa di Boissano in cui viveva con la madre ed il fratello. Da questa mattina, una ragazza di 23 anni, L.P., ha però lasciato il carcere su decisione del gip Alessia Ceccardi che ha attenuato la misura cautelare alla luce dell’esito di una perizia psichiatrica che ha riconosciuto alla giovane una semi infermità mentale.

Di conseguenza, il giudice ha ritenuto di applicare una misura più idonea affidando la ragazza ad una comunità in attesa del processo.

Ad arrestare L.P. erano stati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Albenga intervenuti dopo l’incendio nell’abitazione. Secondo quanto accertato dai militari, la ragazza, che aveva un problema di tossicodipendenza ed in passato aveva già avuto qualche guaio con la giustizia, aveva discusso animatamente con la mamma e, in preda alla rabbia, aveva appiccato con l’accendino un incendio tra le mura domestiche. Le fiamme, anche se domate nel giro di pochi minuti dai vigili del fuoco, avevano comunque causato non pochi danni materiali (fortunatamente nessuno si era fatto male) tanto che parte dello stabile era stato dichiarato inagibile.

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