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Crisi ex Ilva, Lunardon e Pandolfo (Pd): “Il Governo dia certezze pretenda il rispetto degli impegni su lavoro e investimenti”

Crisi ex Ilva, Lunardon e Pandolfo (Pd): “Il Governo dia certezze pretenda il rispetto degli impegni su lavoro e investimenti”

Genova. “Ci preoccupa molto la decisione di Arcelor Mittal di avviare la procedura di cassa integrazione per 1400 lavoratori delle acciaierie di Taranto. Un pessimo segnale per l’intero gruppo e quindi anche per lo stabilimento di Cornigliano”. Lo affermano in una nota Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria, e Alberto Pandolfo, segretario del partito a Genova.

“Lunedì al Mise ci sarà l’incontro fra Governo, sindacati e proprietà e ci aspettiamo che il ministro Di Maio e tutto l’Esecutivo prendano una posizione forte nei confronti dell’azienda – affermano i due esponenti politici – La campagna elettorale è finita: adesso è il momento di governare e Di Maio deve iniziare a fare il ministro. I lavoratori hanno bisogno di tutele, risposte chiare e un’azienda che tenga fede agli impegni presi”.

“Arcelor Mittal deve confermare i piani industriale e ambientale con tutti gli investimenti e naturalmente garantire i livelli occupazionali. Genova deve diventare un centro di eccellenza di livello europeo per la banda stagnata come prevedono gli accordi, quindi il Governo deve pretendere che l’azienda rispetti quanto sottoscritto il 6 settembre dell’anno scorso – concludono Lunardon e Pandolfo – Non è accettabile alcun passo indietro. Per fare tutto questo serve un Esecutivo serio e autorevole. Cosa che purtroppo oggi manca al nostro Paese”.

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