Imperia. Nel periodo compreso tra luglio 2015 e giugno 2019 gli arrivi turistici in Liguria sono stati 18 milioni e 728mila, e 60 milioni e 543mila le presenze. Nel periodo compreso tra luglio 2011 e giugno 2015, rispettivamente, erano stati 15milioni e 714mila e 54milioni e 217mila. “Numeri che, se semplicemente raffrontati, comunicano una notizia che si commenta da sola – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: nei 4 anni del nostro mandato il turismo è cresciuto del 19,18% sul fronte arrivi e dell’11,67 sulle presenze. Tutto questo nonostante questi non siamo stati anni facili per la Liguria. Si tratta di risultati che sono il frutto di un impegno costante e della ritrovata vitalità di questa terra, che era stufa di nascondersi e di chiudersi al turismo, ma anche, naturalmente, delle campagne di promozione e valorizzazione che hanno portato in giro per il mondo l’immagine della Liguria”.
In questi giorni è in corso la nuova iniziativa di Regione Liguria, dal titolo “Liguria, terra d’olio e di vino”: immagini e video raccontano le produzioni tipiche di olio e vino della Liguria, nelle sue declinazioni più territoriali e specifiche, mettendo in risalto la grande varietà delle produzioni enogastronomiche di questa terra. La campagna, partita l’11 novembre con la “vela” di piazza Gae Aulenti, dal 25 novembre è approdata alla stazione di Milano Centrale e negli aeroporti di Malpensa, Torino Caselle, Genova e Orio al Serio.
“Tornando ai numeri – prosegue Toti – il dato su cui è necessario soffermarsi è quello delle presenze: si tratta di 6 milioni in più. Adattando una stima proposta da qualcuno per fare polemica nei giorni scorsi, e quindi calcolando una media di 100 euro a notte per ognuna di esse, il risultato è semplice. Sono 600milioni di euro in più per gli albergatori della Liguria: cifre che significano guadagni, lavoro e occupazione per i liguri”.