Albenga. “Non sarà l’inizio della fine, ma certo quanto avvenuto nella convocazione del consiglio comunale di venerdì scorso suona come un campanello d’allarme per una maggioranza raffazzonata, con un presidente del consiglio comunale, Diego Distilo, che per motivi ignoti (ma nemmeno tanto), al posto di essere un arbitro è diventato un membro effettivo della raffazzonata maggioranza”. Inizia con queste parole, chiare e decise, il comunicato di Roberto Tomatis, consigliere di minoranza del Comune di Albenga in quota Lega.
Parole volte a criticare il presidente del consiglio comunale Distilo perché, spiega meglio il consigliere della Lega, “in pratica la maggioranza, a pochi mesi dal suo insediamento, si sta ritrovando con alcuni consiglieri comunali, mi risulta tre, ma potrebbero essere di più, che contestano alcune specifiche scelte della giunta, scelte fortemente volute dal sindaco. Ecco, i tre contestatori, non avendo ottenuto soddisfazione alle loro richieste, hanno minacciato di non presentarsi in consiglio comunale, facendo così mancare il numero legale. Il presidente Distilo, piuttosto che far fare una figuraccia a questa maggioranza raffazzonata, ha scelto di utilizzare lo strumento della doppia convocazione del consiglio comunale”.
E ancora: “Così, se in prima convocazione non si fosse raggiunta la maggioranza, con la seconda convocazione non sarebbe più servito il numero legale. Uno stratagemma, decisamente politico, per far ridurre i tre dissidenti a più miti consigli, e infatti non è stato necessaria la seconda convocazione”.