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Vado Gateway, Giuliano commossa dal palco: “Non ci siamo piegati al declino e alle chiusure di molte aziende”

Vado Gateway, Giuliano commossa dal palco: “Non ci siamo piegati al declino e alle chiusure di molte aziende”

Vado Ligure. Una voce spesso rotta dall’emozione e assimilabile ad un elegante grido di liberazione e soddisfazione per il lavoro portato a termine. Monica Giuliano, sindaco di Vado Ligure, è visibilmente commossa quando prende la parola dal palco dove ieri è andato in scena il lancio ufficiale del nuovo Gateway. 

Una vittoria, per il primo cittadino di Vado Ligure, che giunge dopo anni di battaglie combattute su più fronti. Giuliano ha iniziato il suo discorso con i ringraziamenti, partendo proprio da chi quella piattaforma l’ha costruita: “Oggi è un giorno molto speciale, è il grande giorno, per chi come me ha vissuto tutto il percorso legato alla realizzazione della “piattaforma”, impariamo a dirlo con orgoglio. Ogni pezzetto di quest’opera è il frutto di un grande lavoro, innanzitutto degli operai e dei tecnici, a cui va il mio primo ringraziamento. Grazie a tutti voi, a chi ha ultimato il suo lavoro e a chi ha iniziato da poco a lavorare in questo nuovo terminal, le vostre tute colorate, che spesso incrociavo per il paese, sono state la mia forza, perché è lì che volevo arrivare, a ridare a questo territorio quel lavoro che ha reso grande Vado fin dagli inizi del ‘900, a quella classe operaia che è stata il fulcro della Resistenza vadese, a quelle donne e uomini martiri della Resistenza che sono e saranno sempre per me la guida più importante di ogni mia scelta e decisione”.

Giuliano, poi, si è tolta anche qualche sassolino dalle scarpe: “Se negli anni più difficili, in cui sembrava che quest’opera non potesse raggiungere il compimento per miopie politiche e scarsa visione del futuro di questa Provincia, non avessi pensato a lei, Clelia Corradini e a lui, Don Nicolò Peluffo, trucidati dalle forze nazifasciste, forse certe scelte le avrei allontanate, così come hanno fatto quelli che intorno a me si sono seduti, in attesa di catastrofici eventi. Invece, in quei momenti in cui non avevo sostegno da parte di chi ha preferito non esporsi, proprio ricordando la loro storia di sacrificio, coraggio e morte, ho deciso di proseguire, tagliare tutti i vincoli sterili, quei lacci fatti da più di dieci ricorsi contro questo percorso”.

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