Savona. Riprende la stagione della caccia, giunta all’ultimo mese, o quasi, del calendario venatorio. Da oggi, quindi, si è tornati a sparare, in ogni provincia: a Genova e Savona è ripresa anche la caccia a daini e caprioli, che durerà fino al 31 di questo primo mese del 2020.
Una passaggio che era già stato stabilito dal calendario venatorio regionale ma che è accompagnato dalla protesta dell’Enpa, l’ente nazionale per la protezione degli animali: “Una strage di oltre mille animali per provincia – si legge in una nota stampa dell’Enpa Savonese – e sarà fatta continuare dalla Regione Liguria ancora per tutto il mese di gennaio la caccia al cinghiale, dopo che i conti degli abbattimenti effettuati finora avranno dato gli identici esiti di tutti gli anni scorsi: non si è raggiunto il contingente abbattibile consentito”.
Secondo l’ente infatti accade “da sempre così, secondo un collaudato e comodo meccanismo pro-caccia: si fanno fare i censimenti ai cacciatori su porzioni limitate di territorio e si stimano i numeri presunti, ma molto presunti, del totale sull’intero territorio; si stabilisce una percentuale da abbattere e si ottiene il numero dei “morituri” annuali; questo valore non viene mai raggiunto nella prima parte della stagione venatoria e quindi si proroga la caccia al mese di gennaio; contenti tutti, politici, amministratori, cacciatori ed agricoltori; ed il sistema vale più o meno anche per daini e caprioli”.