Cronaca

Omicidio-suicidio, sgomento e incredulità a Carcare per un gesto premeditato

Omicidio-suicidio, sgomento e incredulità a Carcare per un gesto premeditato

Carcare. Chi non conosceva Mauro Torterolo a Carcare e in Val Bormida? Era decisamente un personaggio per le sue passioni, le fisarmoniche in primo piano, ma anche le auto d’epoca, come la Cadillac bianca a bordo della quale, anni fa, attirava l’attenzione girando per le vie del paese.

Il dramma che si è consumato questa mattina in via Fornace Vecchia, dove viveva la madre, Elsa Giribone, classe 1925, malata di Alzheimer da anni, ha riportato alla memoria la storia della famiglia di lattonieri da due generazioni. Come il padre, anche Mauro, del ’48, ha sempre lavorato il ferro e fino alla pensione ha realizzato cancellate, grondaie, inferriate e quant’altro per centinaia di abitazioni valbormidesi. Un’impresa oltrechè un talento, il suo, che lo ha portato ad essere un punto di riferimento nel suo settore.

Sposato con Sandra Morfino, ex parrucchiera, e padre di Monica, geometra, nella sua vita era un collezionista di fisarmoniche e ne contava oltre settecento, tra cui una datata 1840. Persona solare e disponibile, il suo gesto ha lasciato sgomenti tutti coloro che lo conoscevano, anche se ultimamente aveva lamentato con gli amici più intimi le difficoltà nell’accudire la madre.
Una tragedia premeditata, come dimostra il biglietto scritto prima dell’omicidio-suicidio e indirizzato alla figlia in cui Torterolo spiega di non farcela più e lascia le sue volontà testamentarie.

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