Alpitel, mancato accordo: dipendenti di Imperia scioperano

Alpitel, mancato accordo: dipendenti di Imperia scioperano

Imperia. Domani tutti i dipendenti del cantiere di Imperia faranno sciopero dalle 8 alle 10 come segno di protesta per la grave situazione che sta attraversando l’azienda Alpitel.

«In attesa della convocazione al Mise seguiranno, oltre all’attuale blocco degli straordinari, ulteriori iniziative a sostegno del secco no alla perdita di posti di lavoro a carico dei lavoratori e rispettive famiglie» – fanno sapere le sigle sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil – «Il 22 gennaio, presso Assistal a Milano, si è svolto il terzo incontro sulla vertenza avente ad oggetto procedura di licenziamento collettivo, avviata lo scorso 14 dicembre. La delegazione sindacale, in coerenza con gli impegni precedentemente assunti, ha chiesto all’azienda risposte più concrete sul progetto alternativo ai 100 licenziamenti, già esposto nel precedente incontro, articolato tramite il ricorso ad un contratto di solidarietà (CdS) fino a 36 mesi, con rotazione tra il personale fungibile, un’incentivazione economica a carico dell’azienda per gli esodi pensionistici e volontari, infine un piano formativo finalizzato alla riconversione di parte del personale oggi dichiarato in esubero».

«L’azienda, con toni diversi rispetto ai precedenti incontri, prima di entrare nel merito dei temi posti dalla delegazione sindacale, ha ribadito che la motivazione primaria, sulla quale si fonda la dichiarazione di esubero, è di natura economico-finanziaria, in quanto i costi, per servizi, locazioni e personale indiretto, ad oggi sono pari 21%, rispetto al 10% della media del settore rispondente. Tale divario, sempre secondo Alpitel, erode ogni marginalità aziendale e rende più difficoltoso reperire liquidità aggiuntiva dal credito. Pertanto, sempre secondo l’azienda, senza un taglio strutturale di tali costi l’azienda non avrà la capacità di sostenersi nel breve – medio periodo.

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