Savona. “Giù le mani, evitate di saltare sul treno in corsa e prendervi i meriti di una cosa voluta dal gruppo Savona Scomparsa e appoggiata dalla Fondazione Virio”. Il bersaglio del messaggio (non citato) è l’assessore comunale Pietro Santi: a scagliarsi contro di lui sono Giuseppe Ratto, moderatore del gruppo Facebook di “Savona Scomparsa”, insieme a Maria Grazia Virio, presidentessa dell’omonima Fondazione. E così una bella idea, l’installazione nei giardini del Prolungamento di un’opera dedicata al celebre Ramon, rischia di trasformarsi sotto la Torretta nell’ennesimo “caso”.
Riassumendo brevemente, la proposta di dedicare un’opera a Gilbert Gazave detto “Ramon”, gitano circense originario di Andorra e molto noto a Savona per aver accompagnato con i suoi pony tre generazioni di savonesi lungo i giardini del Prolungamento, è arrivata dal ceramista Paolo Anselmo. L’artista, dopo aver realizzato l’opera, ne ha postato una immagine sul gruppo Facebook “Savona Scomparsa” proponendo di collocarla appunto in quei giardini in cui per decenni aveva divertito i bambini. Una proposta immediatamente accolta da tutti, ma che aveva un problema di fondo: quella installazione andava autorizzata mediante una domanda all’ufficio Toponomastica del Comune. Una domanda che un gruppo Facebook (inesistente sul piano strettamente giuridico) non poteva presentare.