Liguria. La convenzione sul trasporto marittimo con le isole italiane è in scadenza il prossimo 18 luglio. “Una grande occasione per ripensare un intero settore”: lo scrivono 13 associazioni ambientaliste di tutta Italia che hanno deciso di scrivere al Ministero dei Trasporti “Per anni è stato permesso ad armatori grandi e piccoli di inquinare le città di porto con fumi tossici, senza tener conto in nessun modo dell’impatto ambientale delle loro attività sulle città di porto”.
A sottoscrivere il testo inviato al ministero sono stati, oltre a Cittadini per l’Aria, il Comitato Tutela Ambientale Genova CENTRO-OVEST, We are Venice, Savona Porto Elettrico, AmbienteVenezia, Comitato NO Grandi navi – Laguna bene comune, Associazione Ambientalista, Eugenio Rosmann – Monfalcone, Associazione Italia Nostra onlus, sezione di Ancona, Coordinamento Livorno Porto Pulito, Comitato Vivibilità Cittadina – Napoli, Forum Ambientalista – Civitavecchia, Transport & Environment, hub.MAT – Laboratorio per la Mobilità, l’Ambiente ed il Territorio APS – Olbia.
Secondo gli studi allegati alla richiesta, le emissioni di traghetti, ro-ro ferries e navi veloci contengono enormi quantità di ossidi di zolfo, PM10, PM2.5, particolato ultrafine, Idrocarburi policiclici aromatici (IPA), ossidi di azoto, metalli (As, Cd, Cr, Mn, Cd, Pb, Cu, V) e black carbon. Un problema che peggiora in modo grave la qualità dell’aria delle città di porto.