Regione. “L’emergenza coronavirus ha duramente colpito il settore del Turismo, in particolare quello delle Agenzie di Viaggio e dei Tour Operator che si sono trovati ad affrontare una crisi senza precedenti: tutto il comparto dei viaggi da metà febbraio si è fermato e in pochissimi giorni ha visto distruggersi tutto il lavoro fino a quel giorno gli operatori avevano programmato”.
Lo ha dichiarato il presidente di Liguria Popolare Andrea Costa, che ha proseguito: “Questa situazione sta portando un ulteriore danno al settore perché oltre a non avere alcuna possibilità di veder ripartire l’ attività, anche in caso di riapertura non avranno il prodotto da vendere ma solamente costi di gestione fino a quando l’emergenza non sarà cessata. Oggi nel comparto sono impegnate sul territorio circa 120mila persone per un totale di circa 13.900 imprese che, se non verranno messi in campo aiuti sostanziosi e concreti in tempi rapidi, c’è il rischio che un 68% possa chiudere”.
“Nella cosiddetta seconda fase di riapertura è fondamentale mettere in campo una poderosa azione di rilancio accompagnata da un pacchetto di aiuti economici concreti e non limitarsi a ricorrere al debito come ha previsto il Governo con il decreto liquidità. Per quest’anno la perdita economica è stimata intorno all’ 80 % e i sostegni per la liquidità devono essere a fondo perduto per consentire agli operatori non solo di mantenere viva l’attività ma di limitare al massimo i licenziamenti”.