Liguria. Riaprire il commercio al dettaglio, parrucchieri ed estetisti, ma anche bar e ristoranti e non solo con la formula del take-away. L’obiettivo di Giovanni Toti è riuscirci entro l’11 maggio, possibilmente attraverso un’intesa col Governo che porti alla formulazione di piano specifico per la Liguria. È quanto emerge al termine di una giornata cruciale che ha visto una nuova riunione della task force ligure istituita per la fase 2 e altri contatti tra il governatore e Vittorio Colao nell’ottica di far ripartire il prima possibile anche il turismo.
“Domani ci sarà una nuova videoconferenza tra Stato e Regioni. È opinione di tutti che non si possa aspettare oltre, chiederemo di modificare il Dpcm per consentire alle singole Regioni di presentare piani di riapertura a partire dalla prossima settimana”, ha confermato Toti durante la conferenza stampa serale. La strada maestra, dunque, sarà ottenere un’apertura all’interno del decreto per conquistare uno spazio di autonomia. Ma non è l’unica strategia.
“In ogni caso – continua il presidente ligure – potremmo anche individuare alcune situazioni che possono già essere allargate a partire dalla settimana prossima. È comunque nostra intenzione chiedere al Governo la possibilità di stilare piani articolati e di conseguenza procedere ad alcune aperture”. Poi entra nel dettaglio: “Sicuramente il commercio al dettaglio, e dovremo ragionare di parrucchieri ed estetisti che stanno subendo un fortissimo danno, e anche la somministrazione di alimenti e bevande. Ma sono tutte ipotesi da verificare”.