Albenga. “Guidati dal buon senso la categoria di campeggi, villaggi e strutture recettive all’aria aperta ha taciuto e atteso a lungo ritendendo che fosse la salute in primis da tutelare. E cosi’ è stato fino ad oggi. Tuttavia noi operatori turistici ci troviamo all’8 maggio senza nessuna linea guida“. A comunicarlo Mauro Calvi, appartenente alla categoria sopracitata.
“Ad oggi le nostre strutture sono pronte e sono state in più sanificate e rese sicure per noi e per l’accoglienza dei nostri clienti – prosegue Calvi – Inutile data l’ovvietà, parlare del danno economico da noi subito fino ad oggi, perdendo ponti e weekend lunghi che si susseguono da Pasqua al 1°maggio, ma non possiamo ancora tacere non sapendo nemmeno quando e se potremo aprire. Non potremo certamente reggere alla perdita di un’intera stagionalità”.
“Senza contare che ad Albenga i parchi vacanza e i campeggi rappresentano una enorme fetta dell’introito economico della città, pertanto la mancanza di turismo rappresenta un’inimmaginabile danno economico non solo per noi, ma anche per tutte le attività commerciali che sopravvivono grazie alla stagione estiva ed i numerosissimi dipendenti stagionali che rimarranno disoccupati (bagnini, addetti alle pulizie, manutentori, portieri, camerieri, baristi ecc …), che hanno sempre potuto contare principalmente sul nostro settore per avere un’occupazione almeno stagionale” fa notare Calvi.