Genova. «Ricordo che la Salvatore è dello stesso partito del ministro della Giustizia Bonafede, quello che a sua insaputa ha visto la scarcerazione di quasi quattrocento mafiosi e narcotrafficanti. Eviterei di parlare di carceri e diritti.
I test sierologici non li ha chiesti il suo ministro. Ci abbiamo pensato noi come sanità ligure per non abbandonare gli agenti della polizia penitenziaria ed i detenuti, abbandonati invece al loro destino dal Movimento 5 Stelle, che è alla guida del ministero competente».
Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale risponde all’esponente ligure del M5S.