Regione. A livello nazionale è stato firmato un accordo tra Uila-Uil – Fai-Cisl, Flai-Cgil e Unionfood, Assobirra e Ancit, associazioni aderenti a Federalimentare, in previsione del rinnovo del Ccnl industria alimentare che andrà a coinvolgere oltre la metà delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto. Le OO.SS hanno già inviato una lettera a tutte le aziende del territorio ligure per invitarle a sottoscrivere l’accordo nazionale.
In Liguria sono circa un centinaio le aziende che applicano il contratto dell’industria alimentare, un settore che sul territorio impiega oltre mille addetti. A Genova sono 34 le aziende che aderiscono a Confindustria e Federalimentare e che applicano il contratto dell’industria alimentare, a La Spezia 3, a Savona 15, a Imperia 20. Si tratta di piccole e medie imprese, che occupano tra i 15 e i 30 dipendenti, le più grandi sono due che occupano 180 e 150 persone.
“Grazie all’accordo nazionale è arrivato un primo riconoscimento per l’impegno profuso da donne e uomini che in questi mesi di emergenza Covid-19, hanno continuato a produrre affinché sulle tavole degli italiani non mancasse nulla – dichiara Michele D’Agostino, segretario generale Uil Liguria – Siamo arrivati a questo accordo dopo 8 mesi di trattative estenuanti. Alla fine, come ha detto il nostro segretario generale nazionale Uila, Stefano Mantegazza, abbiamo dovuto scegliere e, come sempre, abbiamo deciso di tutelare le lavoratrici e i lavoratori”.