Imperia. Ci sono cose che le parole, da sole, non possono comunicare: “La P.A. Croce d’Oro onlus di Cervo e Imperia è riconoscente ai lavoratori della ditta Olio Carli, per la donazione ricevuta, grazie ai fondi raccolti attraverso un prelievo sulle buste paga”.
Questa sarebbe la notizia. Ma, dietro a questa notizia, c’è tutta la storia, inimmaginabile prima dell’altroieri, del coronavirus e delle persone che l’ hanno vissuta. Uomini e donne della stessa comunità che, assieme, su fronti diversi, ma solidarmente, si sono ritrovati a lottare: chi su di un ambulanza o in ospedale, chi sul posto di lavoro, o diligentemente rinchiuso in casa, a patire l’isolamento.
“Tutti con lo stesso scopo: resistere. Ognuno ha dato quello che ha potuto, ma c’è chi ha dato di più. E siete voi. Con la vostra raccolta avete offerto non solo parte del vostro denaro, ma una ricchezza che vale molto più dei soldi: L’iniziativa. Vi pare poco? La forza di “fare”; concretamente e in silenzio, quando lo sport più in voga è parlare, criticare, sputare sentenze o mostrarsi indignati e invadere i social con esibizioni del proprio ego. Tutta roba che non salverà mai una vita, ma nemmeno varrà un paio di guanti di plastica o una mascherina fatta in casa. Noi non vi diciamo. “Grazie”. Noi vi riconosciamo come fratelli e sorelle; compagni di vita. E in famiglia, tante scene, non servono. Vi vogliamo bene”.