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Varazze, il 20 maggio 1945 nasceva sotto le macerie della guerra lo scoutismo della città

Varazze, il 20 maggio 1945 nasceva sotto le macerie della guerra lo scoutismo della città

Varazze. “Il 20 maggio del 1945 è nato lo scoutismo a Varazze. C’erano ancora le macerie dell’ultimo, terribile bombardamento aereo del 13 giugno 1944, spostate ai lati di via San Francesco d’Assisi, quando sfilò il primo drappello Scout per le vie della città” fa sapere Mario Traversi.

“Ancora con divise di fortuna, ma con l’entusiasmo dei neofiti, che l’ingegnere Carlo Nocelli, il fondatore (insieme al sacerdote don Gastone Baldan e un vecchio scout genovese, Luigi Pasteris, seppe suscitare nel mondo dell’oratorio salesiano (dove studiò Mario Mazza, fondatore dello Scoutismo in Italia) e in quello del collegio “San Giovanni Bosco”, di cui era insegnante di matematica e disegno, 75 anni or sono, il 20 di maggio del 1945, ebbe così inizio l’ASCI, (Associazione Scout Cattolici Italiani), oggi AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), che portò una ventata di ritrovata primavera in tanti giovani, dopo il buio della guerra, traendoli dai pericoli di facili sbandamenti in una società ancora allo sbando” spiega Traversi.

“Lo spirito di Don Bosco – continua – per formare buoni cristiani e ottimi cittadini, si inserì profondamente in quei ragazzi, in un crescendo di adesioni che oggi comprende anche ‘l’altra metà del cielo’, in un amalgamato gruppo al vertice delle associazioni di impegno civico ed educativo della città. Il movimento scoutistico italiano era stato soppresso dal regime fascista, ma ‘Le aquile solitarie’ (come da un recente film), continuarono a volare in diverse e anche pericolose situazioni, tenendo stretto nel cuore quella loro ‘promessa’ che fu rilanciata il 12 dicembre 1945 (madrina la signora Mirella Villa Giordano), data emblematica per gli Scout di Varazze, che si propongono di festeggiare lo stesso giorno di questo tribolato 2020”.

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