Cronaca

Spiagge libere, ecco come funzioneranno a Genova: “Numero chiuso ovunque ma non si pagherà”

Spiagge libere, ecco come funzioneranno a Genova: “Numero chiuso ovunque ma non si pagherà”

Genova. Una cosa è certa: “Non ci sarà nessun pagamento all’ingresso delle spiagge. In quelle libere, finché ci sarà spazio si potrà andare, a condizione di mantenere il distanziamento”. Il Comune di Genova ha varato le regole definitive che entreranno in vigore probabilmente a fine maggio quando scatterà la riapertura sempre che i dati del contagio lo permettano. A spiegare le novità è il consigliere delegato alla protezione civile Sergio Gambino che conferma anzitutto la promessa fatta da Bucci alcuni giorni fa: nessun obolo per accedere al mare.

Le linee guida sono quelle approvate da tutti i sindaci liguri. Ogni spiaggia sarà divisa in due parti. L’area più grande, corrispondente all’incirca ai due terzi dello spazio, sarà riservata alle famiglie e suddivisa in stalli da 10 metri quadrati, segnalati con un sacco di sabbia posto al centro, che potranno contenere al massimo quattro persone. Se una famiglia è più numerosa, le vengono assegnati più stalli. Il resto della spiaggia sarà l’area riservata ai “single”, dove gli asciugamani dovranno stare a un metro di distanza. In questo caso non ci saranno stalli ma semplicemente un numero massimo di persone.

E se dovesse arrivare una comitiva di amici che non sono conviventi? “Dovranno stare nell’area per persone singole, se ci sarà posto”, spiega Gambino. I fidanzati, invece, verranno considerati alla stregua delle famiglie: se due persone si presenteranno in coppia avranno uno stallo apposito nell’area più grande della spiaggia. Non esisterà un massimo di tempo: chi arriva può stare sulla spiaggia quanto vuole.

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