Il primo o l’unico appuntamento? Aspettative e segreti dell’incontrarsi

Il primo o l’unico appuntamento? Aspettative e segreti dell’incontrarsi

Ma è proprio vero che il “primo” appuntamento sia l’inizio di qualcosa? Questa è la questione che si prende troppo poco in considerazione. Infatti, diciamocelo: quando diamo l’appellativo “primo appuntamento” siamo già convinti, come l’aggettivo stesso suggerisce, che ce ne saranno altri, come se fosse il preludio cruciale dal quale partirà una lunga storia d’amore.

Quindi, ci si trucca due ore per un make up invisibile, si preparano conversazioni davanti allo specchio, si provano le migliori posture, si studiano ossessivamente abbinamenti d’abito che diano l’impressione che “non ci siamo messi addosso nulla di chè, se mi vedi così splendida è perché lo sono io intrinsecamente” e si spera che il primo a provarci sia sempre l’altro.
Fondamentalmente, siamo presi più da Noi stessi che dall’appuntamento in sé.
L’altro, nell’evento storico, sostituirà lo specchio che rifletterà la nostra persona costruita ad hoc per l’occasione. Ossia, ci aspettiamo l’eccellenza e che l’altro la celebri.

Ma come si sa, le più alte aspettative possono essere portatrici delle più grandi delusioni.
Come potersene salvare? Ecco qualche piccolo accorgimento.

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