Caos autostrade in Liguria, la Lega: “È una vergogna, cosa succederà a partire dal 3 giugno?”

Caos autostrade in Liguria, la Lega: “È una vergogna, cosa succederà a partire dal 3 giugno?”

Genova. “E’ una vergogna che i liguri siano costretti a subire le conseguenze del braccio di ferro tra le società concessionarie delle autostrade da una parte e il Governo Conte dall’altra. Se Pd-M5S non vogliono togliere le concessioni, almeno impongano di fare i necessari lavori previsti dal contratto, ma con tempi e modi idonei a non creare forti disagi al traffico”. Lo ha dichiarato oggi il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana (Lega).

“Infatti – ha spiegato Piana – recandomi regolarmente da Imperia alla sede in via Fieschi a Genova anche durante il periodo di lockdown, posso personalmente testimoniare che per quella tratta ci volevano circa 50 minuti perché non c’erano cantieri in corso. Ora ce ne sono una ventina, di cui molti sono lunghi diversi chilometri, ed è un disastro. Per quanto riguarda la tratta La Spezia-Genova e il nodo del capoluogo ligure, come riferito da altri colleghi amministratori, in sostanza è la stessa cosa. L’assenza di traffico sarebbe stata invece una buona occasione per effettuare i lavori in vista della stagione estiva, senza arrecare danni ai liguri già sottoposti ai disagi a causa del tragico crollo del Ponte Morandi. Facendo lo slalom tra i cantieri, oggi sembra quasi che le nostre autostrade siano state bombardate”.

“Oggi ho portato all’attenzione del Parlamento la situazione inaccettabile in cui si trova la rete autostradale ligure – ha aggiunto il deputato e responsabile nazionale infrastrutture della Lega Edoardo Rixi -. Sto scrivendo a tutti i gestori delle tratte autostradali della Liguria perché vogliamo conoscere i cronoprogrammi precisi degli interventi sulla rete, visto che nella commissione competente non è ancora arrivata nessuna risposta soddisfacente. Dopo l’incomprensibile scelta di non effettuare i lavori durante le settimane di lockdown da parte dei gestori autostradali, oggi ci troviamo con cantieri aperti, scambi di carreggiata obbligatori, intasamenti. Cosa succederà dopo il 3 giugno quando riapriranno anche i confini tra Regioni? Aggiungiamo anche la procura di Genova ha dichiarato che in Liguria ci sono 50 gallerie fuori norma e che, non più tardi di ieri, il procuratore capo ha richiamato l’urgenza di provvedere a interventi di manutenzione per viadotti e tunnel per non aspettare una ‘roulette russa’: senza i lavori di messa in sicurezza si rischia quanto accaduto col Morandi, ma non possono essere i liguri a pagare. Non possiamo essere schiavi né di Autostrade né delle indecisioni del governo”.

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