Economia

Programma di sviluppo rurale, nuove regole per aiutare aziende e giovani

Programma di sviluppo rurale, nuove regole per aiutare aziende e giovani

Genova. Sono state condivise fra Regione Liguria e le associazioni di categoria, le nuove regole per la distribuzione dei fondi del Programma di sviluppo rurale. I finanziamenti, che si aggirano intorno ai 10 milioni di euro, saranno destinati in modo da garantire aiuti concreti e mirati alle aziende e ai giovani liguri. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’agricoltura, Stefano Mai.

“Si tratta di un obiettivo raggiunto grazie a un intenso lavoro di squadra fra Regione Liguria e le associazioni di categoria – precisa l’assessore Mai -. Ci siamo confrontati sulle principali necessità del comparto e abbiamo condiviso l’opportunità di stabilire delle nuove regole per la destinazione delle restanti risorse finanziarie del Psr. Agiremo in maniera da potenziare le misure di maggiore interesse per le aziende”.

“Abbiamo dato centralità ad alcuni interventi per noi fondamentali. Il primo riguarda la misura 4.1, che si occupa in maniera generale degli investimenti. In questo caso ci sono diverse domande inevase di giovani agricoltori perché i fondi a disposizione non ci hanno permesso di esaurire le graduatorie. Gli stessi giovani hanno, però, ottenuto il finanziamento della misura 6.1, ossia il bando che consente di finanziare l’avvio di nuove imprese. Queste sono due misure spesso abbinate, in quanto i giovani hanno necessità di entrambe per poter aprire nuove aziende. Il fatto di aver ottenuto il finanziamento della 6.1, ma non della 4.1, comporta il rischio che non riescano a realizzare gli investimenti necessari per avviare le loro attività, perdendo di fatto anche i finanziamenti già ottenuti con la misura 6.1. Così gli abbiamo dato la massima priorità, rifinanziando la misura 4.1 per ciò che riguarda i loro progetti”.

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