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Dal Tempio Valdese di Bordighera al Sentiero degli Alpini: il Fai ricorda i “Luoghi del Cuore” in provincia di Imperia

Dal Tempio Valdese di Bordighera al Sentiero degli Alpini: il Fai ricorda i “Luoghi del Cuore” in provincia di Imperia

Imperia. Il decimo Censimento dei Luoghi del Cuore organizzato dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, in
collaborazione con Intesa Sanpaolo, è ben avviato lungo il suo cammino iniziato nei primi giorni di maggio
e destinato a concludersi in dicembre; la Delegazione e il Gruppo Giovani del FAI di Imperia ricordano ai cittadini del Ponente ligure e a tutti coloro che amano il nostro territorio, la sua natura, la sua cultura, la sua storia, alcuni tra i Luoghi del Cuore ponentini attualmente “in corsa” per ottenere voti e visibilità.

Già nelle zone alte della classifica è una straordinaria opera dell’ingegno umano che crea un ardito collegamento tra territori e tra nazioni: la Cuneo – Ventimiglia – Nizza: La Ferrovia delle Meraviglie. Pensata e realizzata più di un secolo fa, unisce l’Italia alla Francia, il Piemonte alla Liguria, i monti al mare, la pianura alla costa, ed è stata inserita nel 2016 dalla rivista tedesca Hörzu tra le dieci linee ferroviarie più belle del mondo. In meno di cinquanta chilometri in linea d’aria supera un dislivello di mille metri, in un territorio affascinante e impervio, grazie a opere ingegneristiche complesse, “gallerie elicoidali” e ponti arditi. Scorrono dal finestrino i parchi naturali delle Alpi Marittime e del Mercantour, si passa accanto alle incisioni rupestri della Valle delle Meraviglie, alla Madonna del Fontan di Briga (la “Cappella Sistina delle Alpi”), alle opere dei “lapicidi” cinquecenteschi di Cénova a Tenda, alle chiese barocche della val Roia, per raggiungere il borgo di Airole coi suoi vigneti sulla roccia e la città di Ventimiglia col suo magnifico centro storico e coi resti della città romana di Albintimilium.

Il Borgo rurale di Cènova, frazione del comune di Rezzo tra i boschi della Valle Arroscia, fu per secoli la capitale di una delle più fiorenti scuole di lavorazione artistica della pietra in Liguria; i “lapicidi” di Cènova hanno lasciato splendide testimonianze della loro arte nel loro borgo e girovagando per i suoi vicoli si incontrano portali, lavatoi e bassorilievi scultorei che fanno di Cènova una galleria d’arte all’aperto, coronata dal Museo dei Lapicidi che racconta l’intero ciclo della lavorazione della pietra, dall’estrazione alla realizzazione dell’opera artistica. Ma ancor più importanti sono le testimonianze dei maestri lapicidi di Cènova che troviamo nelle città e nelle valli liguri, da Genova alla lontana Chiavari e alla più vicina Tenda; così l’arte della pietra scolpita unisce in un unicum culturale due Luoghi del Cuore, la Ferrovia e il Borgo Rurale.

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