Il Tar annulla la delibera di Bucci e il Pd canta vittoria: i servizi sociali torneranno ai Municipi

Il Tar annulla la delibera di Bucci e il Pd canta vittoria: i servizi sociali torneranno ai Municipi

Genova. Il Tar della Liguria ha annullato la delibera comunale del 19 settembre 2019 con cui la giunta Bucci toglieva ai Municipi la competenza sui servizi sociali, accentrando la gestione e l’erogazione a Tursi. A renderlo noto sono i quattro presidenti di municipio del Partito Democratico (Ferrante, Romeo, Bianchi e Chiarotti) e i consiglieri comunali del centrosinistra che a spese proprie avevano presentato il ricorso al tribunale amministrativo dopo aver tentato inutilmente di convincere il sindaco. “Una vittoria per la democrazia in una città dove si vogliono azzerare i municipi”, commentano.

Il Tar, in particolare, accogliendo parzialmente il ricorso ha rilevato i vizi di incompetenza e violazione di legge perché l’articolo 58 dello statuto comunale prevede l’articolazione in municipi soprattutto per la “gestione dei servizi di base” assegnando all’ente maggiore solo la pianificazione, l’indirizzo, il controllo e la regolamentazione generale. Non solo: in base all’articolo 60 i municipi gestiscono i servizi di base tra cui vengono menzionate proprio le prestazioni sociali. Il Tar riafferma poi che i presidenti di municipio hanno diritto di impugnare davanti al Comune gli atti amministrativi che siano lesivi delle proprie competenze.

In pratica, quindi, la delibera del Comune è stata dichiarata illegittima. E di conseguenza tornerà all’antico: gli assistenti sociali e relativi servizi saranno di nuovo coordinati dalle ex circoscrizioni. E per l’opposizione si tratta di una vittoria su tutti i fronti: “Noi siamo convinti che questa sentenza enunci un principio di carattere generale che impone alla giunta Bucci di cambiare direzione e rimettere al centro i Municipi non solo per i servizi sociali”, spiega il consigliere Alessandro Terrile che ha seguito da vicino il procedimento in tribunale insieme all’avvocato Luigino Montarsolo.

» leggi tutto su www.genova24.it