Liguria. “Ogni anno si ripropone il problema dell’imbuto formativo per i medici laureati, che hanno a disposizione pochi posti e devono attendere, in media, troppo tempo per entrare in specialità. I posti sono pochi anche rispetto alle esigenze pratiche della sanità”.
A dichiararlo il vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale al termine dell’incontro con i medici laureati che hanno manifestato questa mattina a Genova in piazza De Ferrari, come in tutta Italia. Un coordinamento che riunisce diverse associazioni (Salviamo Ippocrate; Chi si cura di te?; ER – Ex Rappresentanti in prima linea; Farmacia Politica; Link Area Medica; Materia Grigia; Segretariato Italiano Giovani Medici) chiede l’annullamento dell’imbuto formativo con l’aumento delle borse di studio e l’ampliamento della rete formativa per le specialità agli ospedali non universitari.
“Pur non essendo nostra competenza, da due anni abbiamo finanziato alcune borse di studio per le specialità di cui il nostro sistema ha più bisogno – riprende Viale – Già l’anno scorso, grazie alla riduzione del disavanzo, eravamo riusciti ad aumentare le borse di studio. Cercheremo di farlo anche quest’anno, dato il problema della sovrapposizione di due annualità che porterà al concorso migliaia di laureati in più”.