Genova. Si è svolto nei giorni scorsi presso la sede centrale di Arpal un incontro fra i rappresentanti di alcuni comitati di cittadini e i tecnici dell’Agenzia, coordinati dal direttore scientifico Stefano Maggiolo, sul tema della telefonia cellulare, in particolare per gli aspetti connessi al 5G.
Diverse le richieste dei cittadini, che gli ingegneri e i fisici Arpal hanno provato a soddisfare per le parti di competenza. Ogni nuova antenna di telefonia, e ogni modifica di impianti già esistenti nel territorio regionale, richiede un parere Arpal.
Non si tratta dell’autorizzazione all’installazione, ma – nei fatti – della verifica preventiva del rispetto dei valori limite di campo elettromagnetico, che Arpal rende sotto forma di parere positivo o negativo al Comune responsabile dell’autorizzazione all’installazione/modifica. Attualmente in Italia, dove è ipotizzabile la permanenza di una persona per più di 4 ore al giorno, non possono essere presenti più di 6 volt/metro (l’unità di misura del campo elettromagnetico).