Economia

Autostrade, il colosso dello shipping Cosco ai clienti: “Caos mai visto, non usate il porto di Genova”

Autostrade, il colosso dello shipping Cosco ai clienti: “Caos mai visto, non usate il porto di Genova”

Genova. Una doccia fredda ma di certo non inattesa quella arrivata da Cosco, colosso mondiale dello shipping che, in una serie di comunicazioni al propri clienti, li sta invitando a non utilizzare il porto di Genova per le loro spedizioni a causa del problema dei cantieri autostradali e quindi dei ritardi per i tir diretti e provenienti dallo scalo.

La notizia, anticipata questa mattina dal Sole 24 Ore, ha suscitato le ire della politica e dell’economia del settore. Nella lettera Cosco parla di “caos mai visto” e sconsiglia quindi di utilizzare Genova e usare porti alternativi come La Spezia, Ravenna, Trieste, Venezia. “È la prima volta che ci troviamo a gestire una simile emergenza, con i camion che non riescono a entrare nel porto, con il casello di Genova Ovest bloccato nelle ore cruciali, con i container fermi da giorni sui piazzali perché il cliente non può ritirarli e con i terminalisti che non fanno sconti ma al contrario intendono essere pagati anche se il container resta fermo per cause di forza maggiore”, ha dichiarato al Sole il direttore generale di Cosco Shipping lines Italy, Marco Donati.

Tra le reazioni più dure quella di Giampaolo Botta, direttore di Spediporto, che attacca ministero e concessionario autostradale: “La situazione è sfuggita al Mit per incapacità disarmante a pianificare e Aspi è responsabile dell’incuria della rete che va avanti da anni”, dice: “Serve una soluzione efficace con impiego di risorse e uomini con centinaia di persone al lavoro giorno e notte per chiudere in fretta i cantieri o il danno per Genova e il Nord-Ovest sarà incalcolabile – dice Botta – perché quando un operatore cambia il posizionamento su un porto farlo tornare indietro non è semplice”.

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