Economia

Agroalimentare ligure, Salvatore (ilBuonsenso): “Favorire la produzione biologica”

Agroalimentare ligure, Salvatore (ilBuonsenso): “Favorire la produzione biologica”

Regione. “Favorire la produzione biologica nel settore agroalimentare ligure non è solo una necessità etica dettata dall’importanza di sostenere un settore in crescita negli ultimi anni, ma uno strumento importante per preservare la salute della popolazione e dell’ambiente”. Ne è convinta Alice Salvatore, de “ilBuonsenso”.

“La Liguria è una regione morfologicamente più completa rispetto ad altri territori nazionali: la sua conformazione e lo sviluppo del settore agroalimentare l’hanno resa famosa per le sue produzioni e apprezzata in tutto il mondo grazie all’export dei prodotti. Produrre in modo biologico significa utilizzare strumenti naturali, non chimici, che più che all’estetica puntano alla sostanza, alla qualità. Un approccio che consente di ridurre l’inquinamento del terreno e delle falde acquifere e che premia con la nascita di prodotti gustosi e privi di componenti nocivi. Noi siamo quel che mangiamo e nel caso dei prodotti della terra questo è un concetto davanti al quale nessuno dovrebbe fare spallucce: ne va della nostra salute”.

“In che modo? Quando consumiamo insalate o ortaggi, crudi o cotti che sono stati prodotti utilizzando fertilizzanti chimici siamo sicuri che siano privi di allergeni o materiali pesanti? Per quanto le quantità possano essere minime, il rischio è quello di saturare l’organismo con sostanze nocive che giorno dopo giorno ci avvelenano, portando sul lungo periodo allo sviluppo di gravi malattie. Favorire la produzione biologica nell’agroalimentare Ligure significa mettere in circolazione un numero maggiore di prodotti sani e utili a proteggere il nostro corpo. Fattore basilare in un momento come questo dove gli italiani sono costretti a convivere con la pandemia di coronavirus in atto e un sistema immunitario forte può fare la differenza”.

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