Cronaca

In Liguria torna il festival organistico internazionale, quest’anno concerti a numero chiuso

In Liguria torna il festival organistico internazionale, quest’anno concerti a numero chiuso

Genova. Le regole da osservare saranno le stesse valide per l’accesso dei fedeli in chiesa: numero di accessi contingentato, obbligatorio indossare la mascherina e igienizzarsi le mani all’ingresso. Riparte così dopo l’emergenza coronavirus il festival organistico internazionale della Liguria, giunto ormai alla 22esima edizione e parte integrante del più ampio festival organistico del Nord Ovest (Fono) che vede in prima linea tra gli organizzatori l’associazione culturale Rapallo Musica con il sostegno della Regione e della Compagnia di San Paolo.

“Quest’anno ci serve per ripartire con un progetto che ci faccia sentire comunità e riappropriarci di cose che ci appartengono – commenta il direttore artistico Filippo Torre -. Fino a vent’anni fa la musica organistica era relegata a una nicchia a sé stante, adesso c’è un grande movimento. Si spazia dal Cinquecento ai giorni nostri. Noi abbiamo sempre cercato di variare il repertorio, non solo per organo solo, ma anche organo e coro, organo e orchestra, organo insieme ad altri strumenti”.

Il programma comprende 24 concerti e si estende dal 13 luglio al 27 settembre. Tappa dopo tappa, il festival percorre tutto il Nord-Ovest d’Italia portando gli artisti in 19 località diverse: 11 in Liguria (Laigueglia, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante, Recco, Sori, Deiva Marina, Coreglia Ligure, Ventimiglia e Borzonasca), 5 in Val d’Aosta (Antagnod-Ayas, Aosta, Saint Marcel, Courmayeur, Saint-Vincent) e 4 in Piemonte (Varallo Sesia, Moncalvo, Chiaverano e Novara).

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