Genova. Da alcuni mesi tormentava con minacce di morte la vicina di casa e la sua giovane figlia, “colpevoli” secondo lui di essersi intromesse mentre aggrediva la moglie durante l’ennesima lite.
Da quel momento non ha perso occasione per minacciarle di morte, bussare insistentemente, giorno e notte, alla loro porta di casa, molestando sessualmente la ragazza con insulti e apprezzamenti volgari, tanto da obbligarle a cambiare le abitudini di vita e, addirittura, a cercare di vendere l’abitazione per allontanarsi da lui.
L’aggressività del 52enne ha raggiunto l’apice lo scorso 29 giugno quando, per strada, ha teso un agguato alla ragazza aggredendola e palpeggiandole i seni, tutto mentre le diceva cose volgari ed offensive.