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Alberi pericolosi abbattuti ad Andora, scatta la petizione: “Le ragioni del Comune sono carenti e superficiali”

Alberi pericolosi abbattuti ad Andora, scatta la petizione: “Le ragioni del Comune sono carenti e superficiali”

Andora. Alcuni residenti e turisti e proprietari di seconde case di Andora hanno deciso di promuovere una petizione “contro” la decisione dell’amministrazione del sindaco Mauro Demichelis di “abbattere numerosi pini in varie zone” della città.

Giusto ieri, il Comune di Andora aveva spiegato la necessità di mettere in sicurezza “alberi instabili e le cui radici divelgono i marciapiedi, la pavimentazione di parchi pubblici e l’asfalto delle strade provocando cadute a chi passeggia e un vero e proprio effetto montagne russe per gli automobilisti che percorrono le vie”. Già ieri mattina “gli operai della ditta incaricata dal Comune [erano] al lavoro per le procedure di abbattimento delle piante a causa della pericolosità accertata da una perizia di un agronomo”.

Spiegazioni che, evidentemente, non hanno convinto tutti i cittadini: “Le motivazioni dell’amministrazione locale si sono rilevate molto carenti e superficiali e soprattutto dimostrando poco rispetto per l’ambiente. I pini sono alberi protetti e fanno parte del patrimonio del territorio e prima di poterli abbattere ci devono essere giuste cause come controlli da molti centri e enti oltre ai periti agronomi. In ogni caso a dire degli esperti che abbiamo già sentito, i pini vanno potati e regolati ad una adeguata altezza con tempi tecnici regolari oltre il controllo dello stato di salute annuale”.

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