L’8 luglio 1978 Sandro Pertini diventava presidente della Repubblica

L’8 luglio 1978 Sandro Pertini diventava presidente della Repubblica

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani ritiene fondamentale segnalare che l’8 luglio 1978 fu eletto presidente della Repubblica Sandro Pertini al 16º scrutinio, con 832 voti su 995, corrispondenti all’82,3%. Nessun altro riportò risultati così eclatanti: fu la più larga maggioranza della storia repubblicana mai registrata.

La vicenda biografica di Pertini è certamente avvincente e ricca di imprese memorabili, scelte coraggiose e appuntamenti con il destino. Partecipò ad entrambi i conflitti mondiali e fu un grande protagonista della Resistenza. Nonostante le qualità umane e il suo percorso di vita fuori dal comune, Pertini non amava i trionfalismi e rimaneva fedele ai propri ideali, rifiutando gli allettamenti mediatici e i privilegi che invece sembrano attrarre alcuni sedicenti politici ora anche più di allora.

Pertini si rifiutò di firmare da presidente della Camera il decreto di aumento di indennità ai deputati in un momento storico difficile per il Paese, fornendo le seguenti motivazioni: “Non mi meraviglia niente. So che il mio modo di fare può essere irritante. Per esempio, poco tempo fa mi sono rifiutato di firmare il decreto di aumento di indennità ai deputati. Ma come, dico io, in un momento grave come questo, quando il padre di famiglia torna a casa con la paga decurtata dall’inflazione, voi date quest’esempio d’insensibilità? ‘Io deploro l’iniziativa’, ho detto, ma ho subito aggiunto che, entro un’ora, potevano eleggere un altro presidente della Camera. Siete seicentoquaranta, ne trovate subito seicentocinquanta che accettano di venire al mio posto. Ma io, con queste mani, non firmo”.

» leggi tutto su www.ivg.it